Le controparti a inizio febbraio hanno trovato l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo scaduto alla fine del 2019.
Dal punto di vista sindacale questo rinnovo rappresenta un grande successo, considerando il quadro difficile, soprattutto la pandemia che ha colpito duramente anche il settore metalmeccanico. Sono stati conquistati risultati importanti, a partire dagli aumenti salariali. Inoltre, l’inquadramento professionale è stato riformato dopo ben 48 anni.
I punti salienti dell’intesa:
Vigenza
Il contratto ha una durata di tre anni e mezzo e scadrà in giugno 2024.
Aumenti salariali
I minimi sono incrementati di 112 euro al 5° livello con le seguenti decorrenze:
- 25 euro da giugno 2021
- 25 euro da giugno 2022
- 27 euro da giugno 2023 e
- 35 euro da giugno 2024.
Flexible Benefit/welfare
I flexible benefit sono confermati a 200 euro annui.
Previdenza integrativa
Ai dipendenti con età inferiore ai 35 anni che si iscrivono al fondo Cometa o Laborfonds il contributo a carico del datore di lavoro è aumentato, a partire dal 1° giugno 2022, dal 2 al 2,2%.
Inquadramento
Il primo livello sarà soppresso dal 1° giugno 2021, i lavoratori interessati passeranno al livello successivo.
Maggiori informazioni nel volantone della FIM CISL nazionale.