Soddisfatti i sindacati: risposte apprezzabili dal un punto di vista economico ma anche normativo.
![foto simbolica: Pixabay Rinnovato il contratto, 200 euro di aumento](/sites/default/files/styles/bild_links/public/contentimages/sgbcisl-service.jpg?itok=MgVG_FLu)
Siglata in data 5 giugno l’intesa di rinnovo del Contratto nazionale Pubblici Esercizi Ristorazione Collettiva, Commerciale, e Turismo applicato ad oltre 1 milione di lavoratrici e lavoratori delle 333mila aziende del settore. In Alto Adige ad essere interessati sono circa 10.500 lavoratori.
Al termine di una lunga e articolata trattativa, e dopo numerose iniziative di mobilitazione culminate nello sciopero nazionale del 22 dicembre 2023, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato, con le associazioni datoriali Fipe Confcommercio, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi, l’accordo del Contratto Collettivo nazionale scaduto il 31 dicembre 2021.
Aumenti
L’intesa, valida dal 1° giugno 2024 fino al 31 dicembre 2027, definisce un aumento contrattuale a regime di 200 euro al 4° livello. La prima tranche di aumento salariale di 50 euro sarà corrisposta con la retribuzione del mese di giugno 2024; seguiranno altre 4 tranche di 40, 40, 30 e 40 euro.
Altri punti dell'accordo
Previsto l’aumento di 3 euro del contributo per l’assistenza sanitaria integrativa Fondo EST a carico delle aziende a partire dal 1° gennaio 2027.
Sulla classificazione del personale è stato rivisto l’impianto esistente, aggiornando le figure professionali rispetto all’evoluzione dei vari comparti.
In relazione alla richiesta sindacale di specificare, per le addette mense, il passaggio dal 6° livello al 6° super, dopo lungo confronto, le parti hanno confermato l’automatismo del passaggio, rivedendone le tempistiche.
Significativi gli interventi sulle politiche di genere; inserite per la prima volta nell’articolato normativo le misure di contrasto alle molestie e violenze nei luoghi di lavoro, prevedendo percorsi di formazione e informazione, tra i quali un’ora di assemblea retribuita dedicata e aggiuntiva. Previsti, poi, ulteriori 90 giorni di Congedo retribuito al 100% per le donne vittime di violenza di genere, in aggiunta ai novanta previsti dalla Legge, definita la possibilità di essere trasferiti in altre sedi di lavoro e di essere escluse da turni disagiati.
Rivisitati aggiornandoli alle norme di legge, gli articolati riferiti ai congedi di maternità e paternità obbligatori e facoltativi, migliorando l’articolato esistente, anche in riferimento alle pari opportunità e alla parità di genere.
Per le lavoratrici e i lavoratori part time è stato confermato un esame congiunto volto al consolidamento del lavoro supplementare svolto in maniera continuativa.
Valutazione positiva
Soddisfazione dei sindacati. "Un risultato rilevante ottenuto dopo un negoziato articolato e complesso, sostenuto anche con la mobilitazione" dichiarano FILCAMS CGIL-AGB, FISASCAT SGBCISL, UILTuCS TAAS e ASGB, sottolineando "l'importanza di aver rinnovato il Contratto nazionale, definendo significativi aumenti salariali e positive modifiche normative, respingendo richieste di scambio diritti/salario. Una conquista importante per le lavoratrici e i lavoratori che riafferma la centralità e unicità del Contratto nazionale".
Infine, le organizzazioni sindacali rimarcano che “questo rinnovo manda un chiaro segnale anche alle aziende aderenti ad ANIR e ANGEM, perché riconosce la specificità del comparto e le chiama ad una assunzione di responsabilità, in mancanza della quale il sindacato continuerà a mettere in campo le iniziative di lotta necessarie a tutelare il giusto riconoscimento del Contratto rinnovato a tutte le lavoratrici e ai lavoratori".