: Fisascat

Rinnovato anche il contratto del settore termale

Siglato l’accordo di rinnovo: previsto l’aumento dei minimi tabellari di 200 euro a regime.

Rinnovato anche il contratto del settore termale
Foto simbolica, Pixabay

Il 9 ottobre è stata sottoscritta a Roma dalle parti l’ipotesi di accordo sul nuovo Contratto Nazionale per i dipendenti delle aziende termali e dei centri benessere termali delle stesse aziende. Il contratto era scaduto dal 2020.

L’intesa per il settore termale segue gli altri rinnovi contrattuali del settore turismo nel 2024 (alberghiero, pubblici servizi/ristorazione collettiva).

La vigenza contrattuale va dal 1° ottobre 2024 al 31 dicembre 2027. Il rinnovo interessa a livello nazionale 15 mila addette e addetti.

L’intesa prevede un aumento complessivo a regime di 200 euro (livello 4) in cinque tranche:

  • 60 euro da ottobre 2024
  • 35 euro da giugno 2025
  • 35 euro da dicembre 2025
  • 35 euro da giugno 2026
  • 35 euro da dicembre 2026.

Inoltre, istituita dal 1° gennaio 2025 l’assistenza sanitaria integrativa (Fontur), con un contributo mensile pari a 10 euro a carico dell’azienda e a 2 euro a carico della lavoratrice/del lavoratore.

Novità anche sul versante normativo, che riguardano la genitorialità e le pari opportunità.

Per la Federazione Fisascat, l’aumento salariale e l’istituzione della sanità integrativa sono misure concrete che migliorano il benessere economico e la sicurezza sociale.

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