Previste riduzioni IRAP per le imprese che erogano, sulla base di accordi collettivi, un elemento retributivo aggiuntivo o premi di risultato.
Le organizzazioni sindacali e datoriali in data 24 settembre hanno sottoscritto il protocollo d'intesa riguardante la riduzione dell'IRAP per il 2025. La politica aveva invitato le parti sociali a elaborare una proposta condivisa. L’intesa è stata successivamente sottoposta alla Giunta provinciale per l’approvazione.
- L’IRAP è l’imposta regionale sulle attività produttive. Riguarda p.e. imprenditori, lavoratori autonomi e pubbliche amministrazioni.
- Per gli anni 2023 e 2024 l’aliquota era fissata al 3,3%. Alcune attività – ad esempio banche ed assicurazioni – hanno altre aliquote più alte, altre attività sono invece esenti.
- In caso di approvazione della proposta sulla riduzione, l’aliquota IRAP nel 2025 dovrebbe passare per le aziende aventi diritto al 2,68%, per quelle escluse dal beneficio invece verrebbe applicata l’aliquota ordinaria pari al 3,9%.
In sintesi, i punti salienti:
Nel 2025 potranno beneficiare della riduzione IRAP le aziende che
- applicano contratti collettivi di primo o secondo livello o territoriali stipulati in provincia di Bolzano con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, tramite le rispettive RSA o RSU, successivamente al 1.1.2022, non scaduti e depositati ai sensi di legge, che contengano un elemento stipendiale territoriale o aziendale aggiuntivo effettivamente erogato,
- erogano premi di risultato; i premi istituiti a partire dal benestare della Giunta Provinciale devono essere contrattati con le organizzazioni sindacali (i premi definiti unilateralmente dalle aziende non ammettono al beneficio).
Le trattative erano state difficili, i Sindacati alla fine sono riusciti a ottenere alcuni miglioramenti significativi.
L’obiettivo sindacale era quello di ottenere per i lavoratori e le lavoratrici salari più alti attraverso la stipula/il rinnovo di contratti integrativi (territoriali, aziendali), promossi dalla politica tramite la leva fiscale.
“Qualora la proposta fosse accolta dalla politica, questo non solo agevolerà il rinnovo dei contratti scaduti, ma incentiverà anche quelle aziende che ad oggi non hanno contrattazione aziendale.”
